A 15 anni ascolto per la prima volta i Pink Floyd e li odio. Non riesco proprio a sopportarli, mi sembrano noiosi e inascoltabili. A 19 ci riprovo, rimango folgorata: quel gruppo che mi aveva infastidito tanto adesso mi sembra geniale.
Cos’era cambiato? Nel mentre il mio immaginario musicale si era ampliato molto, avevo iniziato ad ascoltare tantissima musica e ad apprezzare lavori differenti. Questo secondo me, ha fatto la differenza nel riuscire ad apprezzare i Pink Floyd: ho allenato il mio orecchio.
Con l’estetica non è molto differente.
Estetica e tecnica
Il mio percorso è stato prettamente artistico (se non contiamo qualche strano, breve, cambio di strada); ho frequentato il liceo artistico e l’accademia di belle arti, ho sempre avuto a che fare con l’estetica e in questi anni di studi ho imparato ad apprezzarla, a capire il bello e i suoi meccanismi.
Se dovessi scegliere un insegnamento in particolare appreso in questo periodo è che dietro il bello c’è sempre tecnica, seguita o stravolta. C’è tecnica dietro la bellezza dei quadri di Caravaggio come in quelli di Matisse, solo che viene utilizzata in modo differente.
L’estetica secondo me, deve basarsi sulla tecnica, perché è frutto di armonie o disarmonie volute e pensate, si regge sul giusto bilanciamento dei pesi, dei colori, delle forme.
Proprio per questo per apprezzarla bisogna allenarsi.
Come migliorare l’occhio estetico
Per imparare ad apprezzare e capire l’estetica c’è solo una via: stimolare la visione e studiare.
Guardare tante, tantissime cose e cercare di approfondirle, capire perché c’è del bello o meno. Non fermarsi a quello che può essere un giudizio soggettivo ma andare al di là, cercare l’estetica più profonda di un’opera, una scultura, una grafica, una melodia.
A furia di guardare e studiare ti renderai conto che, ad un certo punto, ti sarà più chiaro il gusto estetico; apprezzerai lavori che prima non capivi o non ti piacevano e magari guarderai diversamente quello che trovavi bello prima.
Come può aiutarti nel tuo lavoro
Magari non fai il mio lavoro e quindi puoi chiederti a cosa serve allenare il tuo occhio; in realtà se hai un brand ci sono diverse motivazioni per cui dovresti abituare almeno un po’ il tuo sguardo all’estetica:
- se devi commissionare un lavoro a qualcuno puoi scegliere più facilmente a chi affidarlo;
- puoi valutare più facilmente un lavoro che ti è stato fatto;
- se ti promuovi sui social e vuoi creare dei piccoli contenuti per Facebook e Instagram puoi produrre qualcosa di bello ed efficace più facilmente;
- se vendi prodotti ti aiuta sia nel design che nella promozione;
- quando dovrai creare una sales page o una landing page otterrai un bell’effetto con più facilità;
- anche nello scrivere i testi ti può aiutare conoscere l’estetica, perché anche l’impaginazione di un testo è importante.
Questi sono solo alcuni esempi (strettamente legati al lavoro, ma potremmo farne mille legati alla sfera privata); io continuo tutt’ora ad allenare il mio sguardo e penso che non smetterò mai. Mi piace il bello, adoro scoprire cose nuove e capirle, o cercare di farlo. In più, per fare al meglio il mio lavoro è giusto che sia costantemente stimolata e ricettiva nei confronti dell’estetica.
Questo è l’ultimo post prima della pausa estiva, il blog ad Agosto si prende una vacanza ma se sei in crisi di astinenza puoi leggere tutti gli articoli passati, c’è un pò di materiale! 😉