Un’identità visiva che ti assomigli?
Un'identità visiva che rispecchi te e il tuo target, blog post di Laura Calascibetta Graphic Designer

Un attimo! Forse è la prima volta che passi di qua, forse eri una lettrice assidua del mio blog e ti sei chiesta che fine ho fatto. Non scrivo da molti mesi e il motivo è semplice, sono andata in maternità! Fare figli è un casino, farli con la partita iva forse è ancora più complesso così sono sparita. Di questa mia avventura parlo ogni tanto su Instagram.

 

Se sei una libera professionista o hai una piccola attività sai che devi fare personal branding e che il tuo brand rispecchierà sicuramente i tuoi valori e alcune delle caratteristiche che ti rappresentano come persona.

Basandosi su questo verrebbe automatico pensare che l’identità visiva del brand debba essere il risultato di quello che ci piace, ma non è proprio così. C’è una variabile molto importante da tenere in considerazione e sì è sempre lui, il target.

 

PER NON PARLARE DA SOLA

Se promuovi la tua attività ovviamente vuoi che qualcuno riceva il messaggio e per fare in modo che questo accada devi attirare l’attenzione dei tuoi potenziali clienti. La comunicazione è fatta di parole ed immagini e non possono mai essere usate a caso.

Se vuoi che una persona in particolare si soffermi sul tuo sito, compri il tuo prodotto, si iscriva al tuo percorso devi fare in modo di comunicare attraverso tutti i mezzi a tua disposizione a quella persona che stai parlando a lei e che hai quello che fa al caso suo.

 

UNA VIA DI MEZZO

Quindi, nel momento in cui deciderai quali saranno le caratteristiche della tua identità visiva, sia che tu lo faccia da sola che con un professionista, tra le prime domande che ti devi fare c’è sicuramente a chi ti rivolgi.

La seconda cosa a cui devi pensare è cosa vuoi trasmettere a quelle persone, quali sono i valori che rappresentano il tuo brand al meglio. Avendo un piccolo brand saranno quasi sicuramente valori che condividi tu come persona, che muovono la tua vita oltre che il tuo lavoro. È proprio nel connubio tra i tuoi valori e il tuo target (che dovrebbe condividere questi valori) che troverai l’estetica più adatta per comunicare.

Quando dovrai decidere se il rosso è il colore che fa per te o se il giallo potrebbe rappresentare meglio la tua attività fermati a pensare cosa vuoi trasmettere e chi è la persona a cui vuoi arrivare. Ovviamente con questo discorso non voglio dire che devi prendere delle decisioni senza tenere in considerazione il tuo gusto estetico ma, se fai sul serio, l’identità visiva non può essere solo una questione di pancia, deve seguire delle regole, deve tenere in considerazione le analisi necessarie perché ti aiuti a posizionarti nel modo giusto. Del resto anche questo è marketing.

In conclusione sì, la tua identità visiva deve assomigliarti ma non basta. Deve essere anche in grado di parlare alle persone con cui vuoi lavorare, deve raccontare qualcosa di te e qualcosa di loro, deve rappresentare i tuoi valori e comunicarli nel modo giusto.

 

Se sei all’inizio e vuoi trovare l’identità visiva perfetta per il tuo brand unico o se sei in fase di restyling e ancora non hai le idee chiare puoi iscriverti al mio corso gratuito “Visual Identity Unica, un percorso fatto di email e confronto diretto con me tramite gruppo Facebook. Corri ad iscriverti, partiamo il 16 Settembre!

CHI SONO

CHI SONO

Mi chiamo Laura, sono graphic designer e creo sinfonie visive per brand fuori dal coro: loghi ed elementi grafici che trasportano i clienti ideali nel tuo mondo al primo sguardo.

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