Chi lavora online lo sente ripetere ovunque: “devi fare personal branding!”. Ma di cosa si tratta?
“Viviamo” quotidianamente una quantità enorme di contenuti e ci avviciniamo a tantissime persone, eppure la nostra attenzione si soffermerà davvero solo su alcuni. Tra tutti vinceranno quelli che toccano le nostre corde emotive, che ci parlano direttamente.
Per questo quando decidiamo di portare il nostro lavoro online e cerchiamo di comunicare con le persone che vorremmo come clienti è importantissimo presentarsi differenziandosi, facendo emergere i propri valori e la propria unicità in tutto. Fare personal branding consiste un po’ in questo: costruire il nostro brand, far capire agli altri che non troveranno qualcun altro come noi.
Visual identity e personal branding
L’identità visiva ha un ruolo fondamentale nel fare personal branding; infatti attraverso la scelta di utilizzare un colore piuttosto che un altro, quello stile invece dell’altro andremo a raccontare una storia ben precisa su di noi e sul nostro brand.
La giusta palette colori, i font più adeguati, uno stile grafico ben preciso, oltre ad essere linee guida che creano coerenza, sono fondamentali per comunicare anche in modo visivo quello che è il nostro lavoro e quali sono i valori che lo muovono.
La visual identity migliore per il nostro brand sarà quella cucita su di esso, basata sul nostro lavoro ma che rifletta anche la parte di noi e i valori che vogliamo emergano nel nostro lavoro, che tenga inoltre in considerazione il nostro target di riferimento. E attenzione perché anche non averla è un’azione di personal branding che dice molto della nostra attività!
Essere fedeli a sé stessi con attenzione
Quando si parla di personal branding è importantissimo focalizzarsi su noi stessi e sulle caratteristiche che ci rendono unici. Questo vale anche quando si costruisce l’identità visiva, facendo attenzione però a non cadere in un errore abbastanza comune: le scelte che riguardano l’immagine del nostro brand non vanno fatte solo in base al proprio gusto estetico, anche se ci devono rappresentare.
Ogni colore, forma e stile si porta dietro una serie di sensazioni e significati che vengono comunicati all’esterno, è necessario quindi fare in modo che le linee guida che scegliamo per il nostro brand comunichino davvero quello che vogliamo.
Quando si tratta di piccoli brand di solito i valori lavorativi coincidono con quelli personali e spesso inconsciamente i nostri gusti vengono plasmati dalla ricerca della simbologia giusta, ma è necessario verificare che quello che ci piace sia davvero adeguato alla nostra comunicazione e se non è così fare un passo indietro e rivedere tutto. Costruendo il nostro lavoro sulla nostra unicità senza snaturare chi siamo, il viaggio alla scoperta del personal branding avverrà naturalmente e i tasselli andranno al loro posto quasi da soli!
Se vuoi saperne di più sul personal branding questo è il momento giusto! Io e Giulia Moscatello abbiamo creato una guida, si tratta di un workshop che gira intorno ad un quaderno creativo e si terrà verso fine Marzo a Torino. Per avere informazioni dettagliate di quando partirà il corso puoi iscriverti alla lista d’attesa della Guida galattica per piccoli brand.