Ho un’identità visiva, e ora?
Come-usare-l-identità-visiva-blog-post-Laura-Calascibetta-Graphic-Designer_1

In questi mesi sto ragionando molto su come posso migliorare il rapporto tra i potenziali clienti e il mio lavoro; dalle domande che a volte mi arrivano mi rendo conto che quello che do per scontato per gli altri non lo è affatto e, in realtà, è giusto che sia così!

Uno dei dubbi più grossi riguarda il come utilizzare la propria identità visiva e quindi capire anche la sua utilità. In questo post vorrei darti qualche piccola dritta su come utilizzare al meglio questa parte fondamentale del tuo brand.

Se vuoi delle delucidazioni su cos’è un’identità visiva, ti consiglio di leggere questo post prima e poi tornare qui.

 

La parte teorica: colori, stile, font, logo

Quando spiego i miei pacchetti di identità visiva, soprattutto se si sta parlando di modificarlo secondo le esigenze del cliente, dico sempre che ci sono delle parti che sono imprescindibili, non si può fare a meno di averle. Sto parlando di analisi, colori e stile, font, logo e guida al brand.

Perché queste parti non possono essere saltate? Perché sono la vera identità visiva, sono quelle linee guida su cui si dovrà basare tutta la tua comunicazione dal punto di vista visivo.

Quando ti troverai a dover gestire in autonomia la tua comunicazione avrai una guida da consultare che ti aiuterà a capire come rimanere coerente, avrai dei colori e uno stile, dei font che ti rappresenteranno e renderanno sempre più riconoscibile e li userai ogni volta che vorrai mantenere un legame con il tuo brand. Il logo sarà la sintesi dell’anima del tuo brand e potrai utilizzarlo ovunque servirà la rappresentazione estetica del tuo brand.

Insomma avrai delle linee guida di stile su cui appoggiarti per avere una comunicazione più coerente e armonica dal punto di vista estetico.

 

La parte pratica: immagini, elementi grafici, biglietti da visita

Nei pacchetti riguardanti l’identità visiva di solito si trovano degli elementi grafici che il professionista confeziona per te basandosi sulle regole stabilite per il tuo brand.

La cosa migliore è valutare se fanno al caso tuo, a seconda del tipo di comunicazione che vuoi e confrontarsi con lui. Potrebbero essere il biglietto da visita o delle immagini per i social, degli elementi grafici per il sito.

Così avrai già delle grafiche progettate secondo la tua identità visiva che ti aiuteranno a mantenere coerenza. Inoltre pensa a che liberazione avere già pronte delle grafiche che sai che sono perfette: un biglietto da visita con tutto quello che serve e che trasmette i valori del tuo brand o magari dei layout da poter riutilizzare facendo piccole modifiche per creare con più facilità immagini per il blog o per i social.

 

La coerenza è la chiave

Ecco, il riassunto breve alla domanda “cosa ci faccio con l’identità visiva?” è questa: la utilizzo per creare coerenza nella mia comunicazione, per fare in modo che il mio brand sia riconoscibile da un punto di vista estetico e raggiunga il posizionamento che voglio nella mente del mio target.

Se hai dei dubbi sugli utilizzi non esitare a confrontarti con il graphic designer, che sicuramente ti potrà dare degli spunti utili; non ci sono domande stupide o cose che dovresti assolutamente sapere, quello della progettazione dell’identità visiva è un percorso che si fa insieme.

 

Non hai ancora un’identità visiva e dopo aver letto questo post pensi che sarebbe davvero figo e utile averne una? Dai un’occhiata ai miei servizi.

 

CHI SONO

CHI SONO

Mi chiamo Laura, sono graphic designer e creo sinfonie visive per brand fuori dal coro: loghi ed elementi grafici che trasportano i clienti ideali nel tuo mondo al primo sguardo.

ALTRI ARTICOLI IN TEMA

Pin It on Pinterest