Investire nel proprio brand? Niente paura! – Intervista a Chiara Sinchetto
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Chiara non è nuova sul blog, se mi segui da un po’ sai che ho curato la sua identità visiva. È una professionista che stimo molto e tra noi c’è un bellissimo rapporto sia lavorativo che umano.

Tutte e due siamo amanti di Halloween e dell’immaginario un po’ horror, così per Ottobre abbiamo deciso di collaborare regalando un calendario a tema Halloween e finanza ai nostri iscritti alla newsletter e ospitandoci reciprocamente sui nostri spazi.

Il post che stai per leggere è un’intervista a Chiara che tratta soprattutto il tema della paura di investire sul proprio brand e sul blog di Chiara trovi una mia intervista sempre a tema paura e investimento ma riguardante l’identità visiva.

 

Chiara Sinchetto intervista: paura di investire nel brand

Foto: Officine Biancospino

 

Chiara sono sicura che già tanti ti conoscono, ma parlaci un po’ del tuo lavoro!

Mi chiamo Chiara Sinchetto e sono una Promotrice di consapevolezza finanziaria: aiuto le persone, in particolar modo donne e coppie, a migliorare il proprio rapporto con denaro e investimenti, attraverso un’educazione finanziaria che coniuga spiegazioni tecniche alle materie umanistiche. Lo scopo è quello di ritrovare un rapporto positivo con il denaro, uscendone più sereni e senza più ansie e paure. Le mie aree di “intervento” sono l’educazione finanziaria, plasmata e personalizzata sul livello di chi ho davanti e la finanza personale per aiutare a fare i budget per le diverse aree della propria vita: coniugo entrambe con la finanza comportamentale (che aiuta a capire emozioni e tranelli della mente) e con la letteratura, mia grande passione.

 

Investire su se stessi è fondamentale per avere un brand di successo, da dove nasce la paura di compiere questo passo?

Per riuscire nella propria attività ci vogliono un po’ di caratteristiche importanti: fiducia, costanza, concretezza. La buona notizia è che si possono allenare: non tutti nasciamo con queste qualità all’ennesima potenza, anzi, spesso le acquisiamo e aumentiamo a sonori schiaffoni in faccia e a cadute rovinose. Ciò che non aiuta è anche il fatto che siano doti un po’ opposte, o meglio, chi nasce dotato dell’una spesso non ha l’altra e viceversa: chi è sognatore è portato ad avere una grande fiducia, volendo anche un po’ cieca, nelle proprie possibilità di riuscita. Allo stesso tempo, spesso manca della concretezza che richiede il sedersi pazientemente, fare un piano, iniziare ad applicarlo e vedere come va, per poi procedere per progressivi rimaneggiamenti, senza mai perdere la fiducia.

Per la mia esperienza e per ciò che ho osservato, è forse più semplice per un concreto coltivare la fiducia che per un sognatore coltivare la concretezza. Entrambi però possono riuscire, se solo accettano di stringere un’amicizia molto stretta con la costanza: senza di lei non andremmo da nessuna parte, e con noi la nostra attività.

La paura che impedisce a molti di investire nella propria attività ha le sue radici proprio qui, nell’errore che porta a sottovalutare le doti della noiosa costanza: è molto più gratificante e brillante pensare al lampo di genio, all’idea che cambierà tutto. La verità è che anche il genio, senza costanza, va poco lontano. Eppure, sono le virtù che accettiamo di sposare per il lungo termine quelle che ci faranno riuscire nella ricetta perfetta: senza investimenti a lungo termine nella propria attività non prosperiamo perché se non ci crediamo nemmeno noi (e dimostriamo tacitamente di crederci investendo), come faranno a crederci gli altri?

 

Come affrontare questa paura e spiccare il volo?

Vi svelo una cosa, che probabilmente sapete già: anche quelli che tirano fuori tutto il proprio coraggio hanno paura. Non c’è nulla che possa esemplificare queste doti di costanza, fiducia e concretezza come una storia.

Per imparare queste virtù e per sprigionare il coraggio di investire nella vostra attività vi consiglio di leggere “L’amore ai tempi del colera” di Gabriel Garcìa Màrquez: un romanzo che sembra una favola, in cui Florentino Ariza aspetterà cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni per ricongiungersi alla sua amata Fermina, che ama dalla prima volta che ha posato gli occhi su di lei e che non smetterà mai di amare, nemmeno quando lei andrà in sposa ad un altro o lo ignorerà, continuando ad avere fiducia in questa unione.

Un esempio di investimento a lungo termine è senz’altro quello legato all’identità visiva, da molti vista come qualcosa di intangibile. Pensate a grandi marchi come Ikea, Nike, Mulino Bianco: sarebbero mai diventati tali senza un’identità visiva che veicola perfettamente i loro valori, che ci ha fatto affezionare negli anni e che ce li ha resi riconoscibili tra mille?

Gli unici antidoti alla paura sono l’informazione, il pensiero, la curiosità: la paura di investire nella propria attività, ad esempio tramite l’identità visiva, si supera pazientemente, pezzetto dopo pezzetto e mai una volta per tutte. Si supera leggendo, studiando gli esempi di successo e di fallimento, interrogandosi con mente aperta e sguardo vigile.

Buona consapevolezza (che scaccia la paura) a tutti!  

 

E tu hai paura di investire nel tuo brand? Ti invito ad approfondire la conoscenza del lavoro di Chiara sul suo sito web, sulla sua pagina Facebook, sul suo profilo Instagram e su LinkedIn. Sono sicura che troverai tanti spunti interessanti.

CHI SONO

CHI SONO

Mi chiamo Laura, sono graphic designer e creo sinfonie visive per brand fuori dal coro: loghi ed elementi grafici che trasportano i clienti ideali nel tuo mondo al primo sguardo.

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