Chi mi conosce bene sa che il mio immaginario è in buona parte dark. Non mi sono mai ritenuta parte di una sottocultura specifica, ma sicuramente il mondo visto dietro a delle lenti nere mi appartiene abbastanza. Per dirne una il mio gruppo preferito sono i Depeche Mode e no, non penso che il nero sia un colore (anche se colore non è la definizione più giusta) triste. Quindi nel mio immaginario non possono mancare input un po’ più “oscuri”.
Per questo oggi ti parlo di Nightmare Before Christmas. Un film animato ideato da Tim Burton (non girato da lui) e che parla di Jack, lo scheletro re delle zucche e di Halloween che si ritrova nel mondo del Natale e ne rimane estasiato, tanto da voler portare questa festività nel suo mondo fatto di terrore e mostri.
L’estetica
Nightmare Before Christmas è un gioiellino dell’animazione. Fatto tutto in stop motion, è talmente perfetto da farti quasi pensare che i personaggi siano reali. È curato nei minimi dettagli, il mondo di Halloween e quello del Natale sono caratterizzati benissimo, come i personaggio del resto; niente è lasciato al caso.
Quando Jack arriva nel mondo del Natale veniamo inondati con lui dai colori e dalla gioia di quel posto, mentre nel mondo di Halloween tutto è scuro, bizzarro e horror.
Penso che buona parte del successo di questo film stia proprio nel modo in cui è stata creata una realtà alternativa così convincente che quasi ci dimentichiamo che questi mondi non siano reali.
Impariamo da Jack
Quando Jack decide di rubare il Natale e lo porta nel mondo di Halloween non capisce subito che non potrà mai riprodurre le stesse sensazioni viste in quella realtà; non tiene conto della vera natura dei suoi sudditi e del suo regno ma cerca di mutarla in qualcosa che non potrà mai essere davvero e ovviamente fallisce.
Se ci pensi, a volte anche noi nel nostro brand abbiamo la tentazione di seguire questo tipo di atteggiamento: magari vediamo un trend che ci piace e anche se non è molto coerente con la nostra attività siamo tentati di utilizzarlo, oppure analizziamo quello che fanno i nostri competitor e cerchiamo di copiarli, senza valutare che abbiamo due brand diversi e un modo di fare differente. Il risultato di un atteggiamento del genere, però, non può che essere controproducente. È importantissimo che ogni decisione che prendiamo per il nostro brand tenga conto delle sue caratteristiche e continui a diffondere i valori che abbiamo scelto.
La prossima volta che ci verrà voglia di cambiare tutto (o qualcosa) senza tenere conto dei nostri brand fermiamoci, andiamo a guardare Nightmare Before Christmas e cerchiamo di imparare dagli errori di Jack.
(Come sempre in questi casi, per non violare nessun copyright non inserisco nel post immagini non mie, la copertina è una rivisitazione fatta da me come tributo. Ti invito a guardare il film per scoprire meglio tutto il suo immaginario.)